Ad opera dell'italianissimo Procopio De Coltelli, nel 1686 apre i battenti il caffè Procope a Parigi "covo" di filosofi e politici che si riunivano nel locale per interminabili discussioni culturali; complice delle loro menti lucide, senza dubbio alcuno, l’abbondante consumo di caffè.
Nelle sue sale si potevano incontrare Voltaire (vero maniaco del caffè), Rousseau, Benjamin Franklin, Beaumarchais, Diderot, D’Alembert, Fontanelle, Balzac e Victor Hugo.
Robespierre, Marat e Danton lì si riunivano, e forse, anche in quelle sale, venne ideata la rivoluzione francese del 1789.
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